Costo Impianto Fotovoltaico

Benvenuti nel mio sito! Sono Luca Marco Spiga, Amministratore Delegato di Lucas Srl, un’azienda lombarda dedita alla realizzazione di progetti di riqualificazione energetica per aziende e privati. In questo articolo voglio far chiarezza in merito al costo di un impianto fotovoltaico, un fattore cruciale da considerare quando si decide di fare il grande passo verso l’energia solare.

Cos’è e come funziona un impianto fotovoltaico?

Un impianto fotovoltaico è un sistema che converte l’energia solare in energia elettrica. Questo processo avviene attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici che catturano l’energia del sole e la trasformano in corrente continua. La corrente viene poi convertita in corrente alternata da un inverter, rendendola utilizzabile in casa o in azienda. Gli impianti fotovoltaici sono diventati un elemento chiave nel panorama energetico attuale, contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a promuovere un futuro energetico più pulito e sostenibile.

 Ecco come funziona:

  1. Cattura dell’energia solare: I pannelli solari, composti da celle fotovoltaiche, catturano l’energia solare. Queste celle sono generalmente fatte di silicio, un materiale semiconduttore. Quando la luce del sole colpisce le celle, provoca il movimento degli elettroni nel silicio, creando una corrente elettrica. Questa corrente è in forma di corrente continua (DC).
  2. Conversione dell’energia: La corrente continua (DC) prodotta dai pannelli solari non può essere utilizzata direttamente nella maggior parte delle case o delle aziende perchè richiedono corrente alternata (AC). Di conseguenza, la corrente continua viene inviata ad un dispositivo chiamato inverter, che converte la corrente continua in corrente alternata.
  3. Distribuzione dell’energia: Una volta convertita in corrente alternata, l’energia può essere distribuita attraverso il sistema elettrico della casa o dell’azienda per alimentare elettrodomestici, luci e altri dispositivi.
  4. Stoccaggio dell’energia: In alcuni impianti fotovoltaici l’energia in eccesso può essere immagazzinata in batterie, per poi utilizzarla durante la notte o in giorni nuvolosi quando i pannelli solari producono meno. Questo sistema è particolarmente utile in impianti off-grid, che non sono connessi alla rete elettrica.
  5. Scambio sul posto: In molti paesi gli impianti fotovoltaici possono essere collegati alla rete elettrica locale. Questo permette di “vendere” l’energia in eccesso alla rete, ottenendo un credito o un pagamento. Questo processo è noto come “net metering”.

Quali fattori influenzano il costo di un impianto fotovoltaico?

Quando si valuta l’installazione di un impianto fotovoltaico, il costo complessivo può variare in base a diversi fattori. Di seguito, approfondiremo i tre principali: la potenza dell’impianto, i materiali e la tipologia dei pannelli (o moduli fotovoltaici) e il costo delle batterie di accumulo.

Potenza dell’Impianto

Il primo fattore che influisce significativamente sul prezzo dell’impianto fotovoltaico è la sua potenza, misurata in kilowatt (kW): maggiore è la potenza dell’impianto, più elevato sarà il costo. Questo perché un impianto con una potenza superiore necessita di un numero maggiore di moduli, oltre che di un inverter più potente e di un impianto di cablaggio più complesso. Per realizzare un impianto fotovoltaico da 6 kW, ad esempio, si avrà un costo notevolmente inferiore rispetto ad uno da 20 kW.

Tipologie di pannelli fotovoltaici

Un ulteriore aspetto da considerare nel costo di un impianto fotovoltaico è la qualità e la potenza dei moduli. La qualità di un modulo può essere determinata da vari fattori, tra cui l’efficienza, la durata e la tecnologia utilizzata. Moduli di alta qualità, ad esempio, sono generalmente più efficienti nel convertire la luce solare in energia elettrica, il che può portare a un risparmio significativo nel lungo termine. Inoltre tendono ad avere una maggiore durata, resistendo meglio alle condizioni atmosferiche avverse e mantenendo un’alta performance per un periodo di tempo più lungo; ovviamente hanno un costo iniziale più elevato. Di seguito un elenco delle tipologie maggiormente utilizzate:

Pannelli fotovoltaici al silicio monocristallino

Sono tra i più efficienti sul mercato e vengono realizzati con un unico cristallo di silicio, che permette agli elettroni di muoversi più liberamente, migliorando l’efficienza del pannello. Sono facilmente riconoscibili per la loro colorazione uniforme e le celle solari di forma squadrata. La loro elevata efficienza viene bilanciata da un costo più alto rispetto ad altre tipologie.

  • Efficienza: sono i più efficienti disponibili sul mercato e l’efficienza può variare tra il 17% e il 22%.
  • Potenza: la potenza nominale standard varia solitamente tra i 250 e 350 Watt.

Pannelli fotovoltaici al silicio policristallino

Sono realizzati con molti cristalli di silicio fusi insieme; questo processo di produzione è meno costoso e di conseguenza lo è anche il prezzo per il consumatore finale. L’efficienza di questi pannelli è generalmente inferiore rispetto a quella dei monocristallini. Sono riconoscibili per la loro colorazione blu e per le celle solari di forma irregolare.

  • Efficienza: generalmente, l’efficienza dei pannelli policristallini varia tra il 15% e il 18%.
  • Potenza: la potenza nominale standard di un pannello policristallino varia solitamente tra i 240 e 300 Watt.

Pannelli fotovoltaici a film sottile

Un’altra opzione sono quelli a film sottile, realizzati depositando uno o più strati sottili di materiale fotovoltaico su un substrato. Questa tecnologia offre il vantaggio di essere più leggera e flessibile e può essere integrata nei materiali da costruzione come le tegole. Di contro tende però ad avere un’efficienza inferiore rispetto a quelli al silicio e possono richiedere più spazio per produrre la stessa quantità di energia.

  • Efficienza: l’efficienza è generalmente più bassa rispetto a quella dei pannelli al silicio e tende a variare tra il 10% e il 12%.
  • Potenza: la potenza nominale è variabile, ma tende ad essere più bassa rispetto ai pannelli al silicio, variando solitamente tra i 100 e 150 Watt.

Pannelli fotovoltaici di ultima generazione ad alta efficienza

Alcuni produttori offrono moduli fotovoltaici ad alta efficienza che utilizzano tecnologie avanzate come il passivated emitter and rear cell (PERC), il bifacciale, o i tetti solari integrati.

  • Efficienza: possono raggiungere efficienze fino al 23-25%.
  • Potenza: la potenza nominale può variare significativamente a seconda del produttore e del modello, ma tende a essere superiore, con valori che possono arrivare fino a 400 Watt o superiori.

Ovviamente queste cifre sono indicative e possono variare a seconda del produttore, delle condizioni di installazione e del clima. Si consiglia sempre di consultare un esperto o un installatore per ottenere informazioni specifiche per la propria situazione.

Acquisto delle batterie di accumulo dell’energia

L’acquisto delle batterie di accumulo può influenzare il costo di un impianto fotovoltaico. Queste batterie consentono di immagazzinare l’energia prodotta dal sistema per un uso successivo, come durante la notte o nei periodi di scarso irraggiamento solare. Nonostante i vantaggi, l’acquisto di una batteria di accumulo può rappresentare un investimento significativo, infatti, in alcuni casi, le batterie possono incidere fino al 40/50% del costo totale dell’impianto.

Va però sottolineato che, sebbene l’acquisto di un sistema di accumulo dell’energia possa aumentare il costo iniziale, nel lungo termine può portare a un risparmio significativo sulla bolletta elettrica, permettendo di sfruttare al massimo l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico.

Di seguito i principali fattori di costo:

Tipologia: ci sono diversi tipi di batterie di accumulo disponibili sul mercato, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi. Le batterie al litio sono attualmente le più popolari per gli impianti domestici grazie alla loro lunga durata e alta efficienza, ma tendono ad essere più costose delle alternative come le batterie al piombo-acido.

Marca: come per la maggior parte dei prodotti, la marca della batteria può avere un grande impatto sul prezzo. Le batterie di marche rinomate, come Viessmann, tendono ad essere più costose, ma offrono anche una maggiore affidabilità e durata.

Capacità: misurata in kilowattora (kWh), è uno dei fattori più direttamente correlati al costo perchè più alta è la capacità, più energia può immagazzinare, e di conseguenza più alto sarà il suo prezzo.

Tecnologia e caratteristiche: alcune batterie di accumulo offrono caratteristiche avanzate come la possibilità di essere utilizzate in un sistema off-grid, o la compatibilità con particolari tipi di inverter. Queste caratteristiche possono aumentare il costo della batteria.

Costi di installazione: oltre al costo della batteria stessa, bisogna considerare anche quello d’installazione, che può variare a seconda della complessità dell’installazione, del professionista o dell’azienda scelti per il lavoro.

Costo medio di un impianto fotovoltaico nel 2023

Il prezzo medio di un impianto fotovoltaico varia notevolmente in funzione della sua potenza. Di seguito vengono fornite stime dei prezzi chiavi in mano per diverse potenze da 3 kW a 200 kW. Va ricordato che si tratta di cifre e stime approssimative che potrebbero variare a seconda di diversi fattori che influiscono sul prezzo finale, come il produttore dei pannelli, la complessità e il luogo di installazione. Se volete conoscere il prezzo complessivo e dettagliato per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, contattatemi per una quotazione.

Impianto fotovoltaico 3 kW

Un impianto fotovoltaico da 3 kW costa dai 10.000 ai 12.000 euro, richiede circa 8 moduli ed è una soluzione adatta per piccole abitazioni o appartamenti con un consumo energetico relativamente basso.  Per un impianto da 3 kW, una batteria di accumulo di circa 7 kWh costa i 4.500 ed i 5.000 euro.

Impianto fotovoltaico 6 kW

Un impianto da 6 kW richiede circa 14 moduli ed è adatto per una casa di dimensioni medie e con un consumo energetico normale. Il costo di un impianto di questa potenza può variare dagli 11.500 ai 14.500 euro. Per un impianto da 6 kW, una batteria di accumulo di circa 10 kWh può costare tra i 6.000 ed i 7.000 euro.

Impianto fotovoltaico 10 kW

Un impianto da 10 kW richiede circa 24 moduli ed è pensato per abitazioni di medio/grandi dimensioni o piccole attività commerciali. Il costo di un impianto di questa dimensione è approssimativamente compreso tra i 14.500 e i 18.500 euro. Per un impianto da 10 kW, una batteria di accumulo di circa 15 kWh può costare tra i 10.000 ed i 13.000 euro.

Impianto fotovoltaico 20 kW

Un impianto da 20 kW richiede circa 48 moduli ed è adatto per strutture commerciali di medie dimensioni o grandi abitazioni. Il costo per un impianto di questa potenza si aggira intorno ai 27.000 – 35.000 euro. Per un impianto da 20 kW, una batteria di accumulo di circa 20 kWh potrebbe costare tra i 13.500 ed i 16.500 euro.

Impianto fotovoltaico 50 kW

Un impianto fotovoltaico da 50 kW richiede circa 115 moduli ed è generalmente adatto per grandi strutture commerciali o agricole. Il costo per un impianto di questa potenza si situa tra i 55.000 ed i 70.000 euro.

Impianto fotovoltaico 100 kW

Un impianto da 100 kW richiede circa 230 moduli ed è ideale per strutture industriali di medie dimensioni. Il costo per un impianto di questa potenza può variare notevolmente in base a vari fattori, ma si posiziona generalmente tra i 100.000 ed i 130.000 euro.

Impianto fotovoltaico 200 kW

Un impianto da 200 kW richiede circa 460 moduli ed è adatto per le grandi strutture industriali. Il costo di un impianto di questa potenza si aggira generalmente tra i 180.000 e 250.000 euro.

Ricordiamo che questi sono costi approssimativi e possono variare in base a vari fattori. Prima di procedere con l’installazione di un impianto fotovoltaico è sempre consigliabile contattarci per valutare insieme la miglior soluzione con il prezzo più competitivo.

Tipologie di impianto fotovoltaico

Esistono diverse tipologie di sistemi fotovoltaici, ciascuna con le sue specifiche caratteristiche e applicazioni. Vediamo in dettaglio le caratteristiche di quattro tipi comuni: impianti fotovoltaici a terra, su tetto, integrati e bifacciali.

Impianti fotovoltaici a terra

Come suggerisce il nome, sono installati su terreni liberi e non su edifici ed è comune in ambienti agricoli, industriali o in zone in cui c’è abbondanza di spazio libero a disposizione. I vantaggi includono la possibilità di orientare e inclinare i moduli nel modo più efficiente possibile e la facilità di manutenzione. Tuttavia, richiedono uno spazio significativo e possono essere soggetti a regolamentazioni locali.

Impianti fotovoltaici sul tetto

Vengono installati direttamente sul tetto e sono la tipologia più comune di impianto fotovoltaico residenziale e commerciale. Il vantaggio principale di questa tipologia di impianto è che utilizza uno spazio altrimenti inutilizzato e può essere dimensionato in base alle esigenze energetiche dell’edificio. Tuttavia, l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli sono limitati dalla struttura del tetto.

Impianti fotovoltaici integrati

Chiamati anche Building Integrated Photovoltaics (BIPV), sono progettati per integrarsi perfettamente con l’architettura di un edificio. In questo tipo di impianto, i moduli possono sostituire elementi architettonici come tegole, facciate o vetrate, rendendoli parte integrante della struttura dell’edificio. Questo offre un aspetto estetico pulito e moderno, ma può comportare costi più elevati.

Impianti fotovoltaici bifacciali

Si tratta di una tecnologia relativamente nuova che consente ai pannelli di assorbire la luce solare da entrambi i lati, aumentando così la loro produzione energetica. Sono particolarmente efficaci quando vengono installati su superfici riflettenti o in sistemi montati a terra dove la luce può rimbalzare sul terreno e raggiungere il lato posteriore del pannello. Sebbene i pannelli bifacciali siano generalmente più costosi dei tradizionali, possono offrire una maggiore produzione di energia, compensando così il costo aggiuntivo nel tempo.

Ogni tipologia di impianto ha i suoi vantaggi e svantaggi e la scelta tra di essi dipenderà da vari fattori, tra cui il budget, lo spazio disponibile, le esigenze energetiche e le preferenze estetiche.

Differenza tra impianto solare termico e fotovoltaico

Di seguito spieghiamo la differenza tra un impianto solare fotovoltaico e un impianto solare termico:

  1. Impianto solare fotovoltaico: questo tipo di impianto converte direttamente la luce solare in elettricità. Ciò avviene attraverso un processo chiamato effetto fotovoltaico, in cui la luce solare colpisce una cella solare (di solito fatta di silicio) e provoca il movimento degli elettroni, creando una corrente elettrica. Questa elettricità può poi essere utilizzata direttamente o immagazzinata in batterie per un utilizzo successivo.
  2. Impianto solare termico: questo tipo di impianto sfrutta il calore del sole per riscaldare un liquido o un gas. Il liquido o gas riscaldato può poi essere utilizzato per generare aria o acqua calda in un edificio. In alcuni casi, il calore può anche essere utilizzato per generare elettricità, ma attraverso un processo più complesso che coinvolge la creazione di vapore che aziona una turbina.

Ammortamento dei costi dell’impianto fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico rappresenta un investimento iniziale significativo ma, grazie al risparmio economico che si ottiene nel tempo attraverso la produzione di energia rinnovabile, il costo dei pannelli si ammortizza gradualmente. Di seguito esaminiamo come avviene questo processo.

L’ammortamento dei costi di un impianto fotovoltaico si basa su due fattori principali: il risparmio sul costo dell’energia in bolletta elettrica e gli eventuali guadagni derivanti dalla vendita dell’energia eccessiva alla rete.

Risparmio sulla bolletta elettrica

Una volta installato, un impianto fotovoltaico inizia a produrre energia elettrica. Questa energia viene utilizzata per alimentare gli elettrodomestici e le varie apparecchiature dell’edificio, riducendo o eliminando il bisogno di acquistare energia dalla rete elettrica. Il risparmio sulla bolletta elettrica dipende dalla quantità di energia che l’impianto è in grado di produrre e dal consumo energetico dell’edificio: in genere, più grande è l’impianto, maggiore sarà il risparmio.

Vendita dell’energia eccessiva

In alcuni paesi è possibile vendere alla rete elettrica, l’energia in eccesso prodotta dal proprio impianto fotovoltaico. Questo processo, noto come “scambio sul posto” o “net metering”, può rappresentare un’ulteriore fonte di guadagno e contribuire a compensare i costi dell’impianto.

La combinazione di questi due fattori può portare all’ammortamento dei costi dell’impianto fotovoltaico in un periodo che varia solitamente tra i 3 e i 10 anni, a seconda delle dimensioni dell’impianto, dell’irraggiamento solare nella zona, dei costi dell’elettricità locale e di altri fattori.

Dopo questo periodo, l’energia prodotta dall’ impianto fotovoltaico diventa essenzialmente gratuita, consentendo al proprietario dell’impianto di risparmiare significativamente sulla bolletta elettrica per la durata residua della vita utile dell’impianto, che può superare i 25 anni.

Infine, è importante ricordare che esistono anche incentivi e agevolazioni fiscali che possono aiutare a ridurre il costo effettivo dell’impianto, accelerando così il periodo di ammortamento. Prima di installare un impianto fotovoltaico, è consigliato informarsi su tali programmi a livello locale e nazionale, affidandosi ad una Società che ha personale interno preposto a questa attività.

Incentivi e bonus per l’acquisto dell’impianto fotovoltaico

Per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici e promuovere l’uso di energie rinnovabili, molti paesi offrono diversi tipi di agevolazioni, che possono aiutare a ridurre notevolmente il costo iniziale dell’impianto. Ecco alcuni dei più comuni:

Detrazioni Fiscali

In molti paesi tra cui l’Italia, è possibile usufruire di detrazioni fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici che permettono di dedurre una percentuale del costo dell’impianto direttamente dalle tasse. In Italia, ad esempio, l’Ecobonus prevede una detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per l’installazione di impianti fotovoltaici, ripartita in 4 quote annuali di pari importo.

Sgravi Fiscali

In aggiunta alle detrazioni fiscali, alcuni paesi offrono anche sgravi fiscali per l’installazione di impianti fotovoltaici, come per esempio l’iva agevolata, la riduzione delle tasse sulla proprietà o sgravi fiscali su altre tasse correlate all’energia. Questi variano notevolmente a seconda del paese e delle specifiche politiche energetiche locali.

Prima di installare un impianto fotovoltaico, è consigliato informarsi accuratamente sugli incentivi disponibili a livello locale, regionale e nazionale. Molti installatori di Impianti Fotovoltaici sono in grado di fornire informazioni dettagliate su questi programmi e di assistere i clienti nel processo di richiesta.

Conto Energia

Il Conto Energia era un meccanismo italiano che prevedeva una tariffa incentivante per l’energia prodotta da impianti fotovoltaici, pagata per un periodo di 20 anni. Il programma ha avuto cinque edizioni e ha contribuito notevolmente alla diffusione del fotovoltaico nel nostro paese. Purtroppo l’ultimo Conto Energia è terminato nel 2013 e attualmente non ne sono previsti altri.

Garanzia sui pannelli fotovoltaici

La garanzia sui pannelli fotovoltaici è un aspetto fondamentale, ecco alcuni punti chiave da considerare:

Durata della garanzia: può variare a seconda del produttore, ma la maggior parte offre una garanzia di prodotto che dura tra gli 8 e i 10 anni. Molti produttori offrono inoltre una garanzia di prestazione separata, che può durare fino a 25 anni. La garanzia di prestazione assicura che i pannelli continueranno a produrre una certa percentuale della loro potenza nominale per la durata della stessa.

Cosa copre la garanzia: tutti i difetti di fabbricazione e altri problemi che possono ridurre l’efficienza dei pannelli. La garanzia di prestazione, d’altra parte, copre la riduzione della produzione di energia dei pannelli oltre un certo livello. Ad esempio, un produttore potrebbe garantire che i pannelli produrranno almeno l’80% della loro potenza nominale per 25 anni.

Come richiedere assistenza tecnica in caso di problemi: in caso di problemi il primo passo è contattare il fornitore o l’installatore che dovrebbero essere in grado di fornire assistenza e, se necessario, fare un reclamo in garanzia al produttore. È importante conservare tutti i documenti relativi all’acquisto e all’installazione dei moduli, in quanto potrebbero essere necessari per fare un reclamo in garanzia.

Ricorda che, come per qualsiasi garanzia, ci sono spesso termini e condizioni specifici che devono essere rispettati per mantenere la garanzia valida. Questi possono includere la necessità di un’installazione professionale, manutenzione regolare e l’uso dei pannelli in condizioni normali. Assicurati di leggere attentamente la garanzia e di capire cosa è compreso e cosa no, prima di fare un acquisto.

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