Cos’è la riqualificazione energetica di un edificio esistente

Mi chiamo Luca Marco Spiga, sono titolare di Lucas srl, una società attiva da diversi anni nel campo delle energie rinnovabili. 

Oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta particolarmente a cuore: la riqualificazione energetica. Questo processo mira a migliorare l’efficienza energetica di un edificio residenziale, commerciale o industriale ed è fondamentale nel contesto attuale, in cui l’attenzione verso la sostenibilità ambientale e la riduzione dell’impatto energetico è sempre crescente. 

La riqualificazione energetica consiste in una serie di misure che mirano ad ottimizzare e ridurre l’uso dell’energia all’interno di un edificio. Queste misure possono essere categorizzate in due gruppi principali: gli interventi strutturali cheinteressano l’involucro dell’edificioe gli interventi funzionali che riguardano l’ottimizzazione o la sostituzione dei sistemi e degli impianti presenti all’interno dell’edificio.

La riqualificazione energetica offre una serie di vantaggi tangibili che vanno oltre il semplice risparmio energetico ed economico. Innanzitutto, un edificio riqualificato dal punto di vista energetico ha un impatto ambientale minore e contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico. In secondo luogo, i lavori di riqualificazione energetica migliorano il comfort e la qualità della vita all’interno dell’edificio. Ultimo ma non meno importante, l’efficientamento energetico aumenta il valore dell’immobile.

Esempi di interventi di riqualificazione energetica degli edifici

Innanzitutto, bisogna dire che si può optare per una riqualificazione energetica globale o parziale. Quindi, come prima cosa, per avere un quadro completo della situazione è utile esaminare il livello di efficienza energetica dell’edificio e poter valutare lo stato di fatto attuale, la classe energetica e le opere di riqualificazione energetica attuabili per migliorarla.

Questi interventi variano in base alle specifiche caratteristiche dell’immobile e alle necessità di chi lo abita. Un esempio frequente di intervento che interessa l’involucro della struttura è l’installazione di un cappotto termico, grazie al quale si andranno ad eliminare quasi completamente i ponti termici.

Per quanto riguarda gli interventi che riguardano la parte funzionale, un esempio comune è la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Un vecchio impianto di riscaldamento dotato di caldaia tradizionale, può essere sostituito con un nuovo impianto dotato di sistemi di termoregolazione evoluti e caldaia a condensazione integrata con pompa di calore, molto più efficiente dal punto di vista energetico. Potranno essere installati anche generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, come caldaie, stufe e caminetti. Un altro esempio di intervento funzionale è la posa in opera di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e pannelli fotovoltaici per la generazione di energia elettrica.

L’intervento di riqualificazione energetica può riguardare anche l’ottimizzazione dell’illuminazione e l’uso di materiali eco-sostenibili per gli arredi e le finiture. In edifici esistenti è anche possibile intervenire sulla sostituzione degli infissi, sui sistemi di isolamento termico per pareti e solai, sulla riduzione dei consumi idrici.

Oltre agli interventi tecnici, è possibile promuovere un cambiamento di abitudini e comportamenti degli occupanti dell’edificio, ad esempio con l’utilizzo di elettrodomestici a basso consumo energetico, l’evitare sprechi di acqua e luce, l’incremento della raccolta differenziata dei rifiuti.

In sintesi, l’intervento di efficientamento energetico può riguardare differenti aspetti dell’edificio e del modo di vivere e lavorare al suo interno, con l’obiettivo di ridurre i consumi di energia e l’impatto ambientale, migliorare la qualità della vita e il comfort degli occupanti e contribuire alla transizione verso un modello di sviluppo sostenibile. 

Bonus e agevolazioni fiscali, detrazione e cessioni del credito

La riqualificazione energetica degli edifici, oltre a portare benefici ambientali e di risparmio energetico, può anche comportare significativi vantaggi economici grazie a una serie di incentivi fiscali dell’Agenzia delle Entrate previsti dalla legge italiana. In particolare, sono previste detrazioni fiscali per riqualificazione energetica dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) o dall’Imposta sul Reddito delle Società (IRES) per chi effettua interventi di riqualificazione energetica. Questa detrazione, da ripartire in 10 rate annuali di pari importo, varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato.

Per poter beneficiare di queste agevolazioni, è necessario che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale. Inoltre, è indispensabile che gli interventi siano certificati da un tecnico abilitato, che dovrà redigere una relazione attestante il rispetto dei requisiti tecnici previsti dalla normativa.

Tra gli incentivi più conosciuti, troviamo l’Ecobonus e il Superbonus 110%. L’Ecobonus prevede incentivi fiscali per interventi di riqualificazione energetica, mentre il Superbonus 110% è un incentivo che permette di detrarre dal reddito il 110% delle spese sostenute per specifici interventi di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico.

Per poter accedere a questi incentivi, è necessario seguire una procedura specifica. Innanzitutto, è necessario effettuare preventivamente una diagnosi energetica dell’edificio per identificare lo stato di fatto attuale e gli interventi più appropriati. Successivamente, è necessario presentare un progetto di riqualificazione energetica, che deve essere redatto da un tecnico abilitato e deve includere una serie di documenti, tra cui la relazione tecnica, il computo metrico e il cronoprogramma dei lavori. Infine, una volta terminati i lavori, è necessario presentare una richiesta di detrazione fiscale, allegando tutti i documenti necessari.

È importante sottolineare che la procedura per ottenere le agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica può essere complessa e richiede una buona conoscenza della normativa. Pertanto, è consigliabile rivolgersi ad un professionista o ad un’azienda specializzata in riqualificazione energetica, che può fornire assistenza durante tutto il processo.

Riqualificazione Energetica nei Condomini

Gli interventi di riqualificazione energetica possono essere applicati non solo a singole unità immobiliari, ma anche a interi edifici condominiali. In questo caso, gli interventi edilizi e non, possono riguardare le parti comuni dell’edificio o tutte le unità immobiliari che compongono il condominio.

Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, sono previste regole, tempi e misure diverse. In particolare, per le spese sostenute per questi interventi, si possono usufruire detrazioni fiscali più elevate (del 70 o del 75%) quando si riescono a conseguire determinati indici di prestazione energetica. Inoltre, per gli interventi di efficientamento energetico che riguardano le singole unità immobiliari, è possibile richiedere contributi e incentivi da parte dello Stato o delle Regioni. Ad esempio, grazie al Bonus Casa, è possibile ottenere un contributo fino al 50% della spesa sostenuta per gli interventi di riqualificazione energetica, fino ad un massimo di 60.000 euro. 


Tra gli interventi di efficientamento energetico applicabili ai condomini ci sono:
– Isolamento termico delle pareti e dei solai
– Sostituzione dei serramenti con modelli a elevata prestazione energetica
– Installazione di impianti di climatizzazione efficienti
– Sostituzione di vecchi e inefficienti impianti di illuminazione con led
– Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
– Installazione di contabilizzatori del calore per la ripartizione delle spese di riscaldamento e di acqua calda.

In conclusione, fare la riqualificazione energetica è un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile. Non solo contribuisce alla lotta contro il cambiamento climatico, ma migliora anche la qualità della vita all’interno degli edifici, rendendoli più confortevoli e salubri. Per questi motivi, è importante considerare la riqualificazione energetica non come un costo, ma come un investimento nel futuro. E ricordate, Lucas srl è qui per aiutarvi in ogni passo di questo percorso verso un futuro più verde e sostenibile

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